sabato, dicembre 22, 2007

Preferisco gli UFO

Dopo lo scossone mediatico generato dal Capo della Segreteria di Governo Giapponese, Nobutaka Machimura, che ha recentemente espresso la sua personale convinzione nell'esistenza degli Alieni (con la A maiuscola, per favore...), il Ministro della Difesa Shigeru Ishiba - definito da alcuni autorevoli siti "super otaku" - raddoppia il carico e si lancia in fantasiosi quanto esilaranti scenari da "Mars Attacks"...

Riporto parte del discorso ripreso da un articolo in ìnglisc:

“There are no grounds for us to deny that there are unidentified flying objects (UFOs) and some life-form that controls them,” Ishiba told reporters, saying it was his personal view and not that of the defence ministry.
Ishiba
, nicknamed a “security geek” for his wonkish knowledge of defence affairs, noted that Japan deployed its military against Godzilla in the classic monster movie. “Few discussions have been made on what the legal grounds were for that,” the minister said with a slight grin, drawing laughter from reporters.
Due to the US-imposed 1947 constitution, Japan’s de facto military is known
as the Self-Defence Forces and has never fired a shot in combat since World War II. But Japan has gradually sought a greater global military role, sending troops to support US-led operations in Afghanistan and Iraq.
Ishiba said he was examining different scenarios for an alien invasion.
“If they descended, saying ‘People of the Earth, let’s make friends,’ it would not be considered an urgent, unjust attack on our country,” Ishiba said.
“And there is another issue of how can we convey our intentions if we don’t understand what they are saying,” he said. “We should consider various possibilities,” he said. “There is no need at all to do this as the defence ministry, but I want to consider what to do by myself.”
Sembrerebbe incredibile dover constatare che dietro queste stravaganti affermazioni si celerebbe lo spettro della questione "articolo 9" della Costituzione giapponese, imposta dagli americani nel 1947. Fin da allora parte delle forze in gioco al Governo giapponese hanno provato a far modificare l'articolo in questione, per ottenere la costituzionalità di un esercito propriamente detto, che non si limiti alle sole "Forze di Autodifesa" attualmente impiegate in Giappone (che poi altro non sono che un esercito vero e proprio - all'incirca l'1% del prodotto nazionale viene speso alla voce FdA - senza licenza di aggressione. Il Giappone ha il quinto bilancio del mondo per le forze armate ed un esercito di 250mila uomini, dotati dell’armamento tecnologicamente più avanzato). Già il fu-Primo Ministro Abe (di cui nessuno sente la mancanza), in una dichiarazione del maggio di quest'anno, parlava della sua ferma volontà di modificare la costituzione, con preciso riferimento all'art.9.

Dicevo prima, sembrerebbe incredibile, se non fosse poi ben noto che in altri paesi del mondo si è capaci di cambiare leggi e costituzioni senza nemmeno doversele inventare, certe favole. Basta mandare un opuscolo con le foto di famiglia e i denti belli sbiancati, promettere a tutti meno tasse e più posti di lavoro. Poi aspetti ferragosto e ti fai le leggi tra compari, e dopo fai dire a fede e vespa che non è vero.

...
A pensarci bene, mi sa tanto che a questo punto preferisco gli UFO...

martedì, dicembre 11, 2007

La Paleoastronautica!

Noto che il precedente post dal sapore scientifico vi è piaciuto tanto da lasciarvi a bocca asciutta. Sono convinto che l'assenza di commenti all'articolo riportato - sebbene in forma parziale - sia un inconfondibile segnale del tremendo stress a cui state sottoponendo i vostri solerti neuroni nell'intento di trovare una soluzione soddisfacente al paradosso del gatto di Schrodinger, e che non pensiate ad altro ormai che alle appassionanti sfide intellettuali portate alla vostra attenzione da principio di località, EPR, meccanica quantistica e entanglement...

Visto dunque l'entusiasmo generato dall'improvviso interesse verso la Scienza in questro blog, mi lancerò in un altro argomento "attinente", ma sicuramente più leggero e godibile. Godibilissimo e divertente anzi. Esilarante. Amici miei, dopo tanti anni vissuti all'oscuro dell'esistenza di questa fantastica Disciplina, ho scoperto la Paleoastronautica!!! Le cose da dire sono troppe, e tutte troppo velenose per essere racchiuse in poche righe... per cui comincerò a riportare, a piccoli brani, le perle di saggezza che ho trovato disseminate qua e là nel testo di colui che non posso che definire "un illuminato". Non scriverò qui il suo nome per rispetto della sua dignità umana... A quest'uomo non serve la scienza. A quest'uomo basta l'intuizione, "la mente sgombra da preconcetti", come dice lui stesso. Costui è membro di un'associazione dal nome che se lo trovi scitto su Martin Mystère (l'ho scritto giusto, maestro?) non fa una piega: CISETI - Comitato Internazionale Studio Intelligenze Extraterrestri. Vi anticipo solo che dal suo sito e da siti simili al suo io vi posterò qui la verità sul mistero dell'origine dell'uomo, sui legami tra il berlusca e il telefono di E.T. e una cronologia selettiva della colonizzazione extraterrestre del pianeta Terra!

ahr

Però ve lo cito poco per volta, perché quello che dice merita davvero di essere assaporato a piccole dosi... Una fonte di ispirazione, vi dico! Comincio dall'inizio...

"La paleoastronautica o archeologia misteriosa o come altro volete chiamarla voi è un campo di ricerca che negli ultimi anni ha riscosso senza dubbio un grande successo ed interesse. Dall’ambito prettamente settoriale, essa è letteralmente esplosa ed ora praticamente un po’ tutti cercano di interessarsi a questa stimolante novità. Naturalmente tutta questa euforia ha i suoi pro ed i suoi contro. Divenendo un “genere” di largo consumo è naturale che al suo interno confluiscano molti ciarlatani e persone totalmente inesperte. Senza dimenticare i veementi attacchi dei tanti benpensanti , muniti di paraocchi, attaccati in modo quasi ridicolo ai dettami dell’archeologia ortodossa." !!! ahr!!!

Rimango senza parole...


domenica, dicembre 02, 2007

Meravigliosa scienza...

"Il principio di località afferma che processi fisici che avvengono in un posto non possono avere effetto immediato su elementi fisici di realtà in un altro luogo, separato dal primo. A prima vista, questa appare un'assunzione ragionevole, infatti a livello macroscopico è ragionevole, in quanto è una conseguenza della relatività speciale, la quale afferma che le informazioni non si possono mai trasmettere a una velocità maggiore di quella della luce senza violare la causalità. Generalmente si crede che ogni teoria che violi la causalità sia anche internamente inconsistente, e quindi del tutto insoddisfacente.

Si trova che la meccanica quantistica viola il principio di località senza violare la causalità. La causalità è preservata perché non c'è alcun modo per Alice di trasmettere un messaggio (cioè informazioni) a Bob variando l'asse lungo cui fa la misura. Qualunque asse lei scelga, ha sempre il 50% di probabilità di ottenere "+" e il 50% di ottenere "-", del tutto a caso; secondo la meccanica quantistica, è del tutto impossibile per lei influire sul risultato che otterrà. Inoltre, Bob può fare la sua misura una sola volta, in quanto il collasso della funzione d'onda provocato dalla misura perturba in maniera irreversibile lo stato misurato: c'è una proprietà basilare della meccanica quantistica, nota come "no cloning theorem", che rende impossibile per l'osservatore fare, diciamo, un milione di copie dell'elettrone che riceve, eseguire misure sullo spin di ciascuno e poi analizzare la distribuzione statistica dei risultati. Quindi, nell'unica misura che gli è permesso fare, c'è il 50% di probabilità di ottenere "+" e il 50% di ottenere "-", indipendentemente dal fatto che il suo asse sia allineato o meno con quello di Alice.

Tuttavia, il principio di località si richiama fortemente all'intuizione fisica di livello macroscopico, e Einstein, Podolsky e Rosen non volevano abbandonarlo. Einstein derise le predizioni della meccanica quantistica come spaventosa azione a distanza. La conclusione che trassero fu che la meccanica quantistica non è una teoria completa.

Si deve far notare che la parola località ha diversi significati in fisica. Per esempio, in teoria quantistica dei campi "località" significa che campi in punti diversi dello spazio non interagiscono l'uno con l'altro. Tuttavia, le teorie di campo quantistiche che sono "locali" in questo senso violano il principio di località come definito da EPR."

sabato, dicembre 01, 2007

Per i miei amici disegnatori...

Un genio del male!



ok, glissiamo sul gusto non proprio "elegante" del post. il tipo non è probabilmente un mormone, ma ha la mia stima incondizionata...

Giappone: "ridere va bene"



Uno dei pensieri positivi che si accalcano nella testa di coloro che lasciano il Giappone è che non dovranno rimpiangere nessun programma televisivo, o che non dovranno preoccuparsi di perdere qualche puntata interessante del loro feuilleton preferito... come dicevo, la tv giapponese rileva spesso della cretineria più becera.

Per l'ennesima volta quest'anno, oggi sono capitato su Waratte Iitomo.
Condotto da un controverso individuo che risponde al nome di Tamori (niente a che vedere con una certa selvaggia regina di Shakespeare), al secolo Morita Kazuyoshi, lo show è un condensato di divertimento sessista e politicamente scorretto. Proprio quello che piace all'italiano medio. Ma in Giappone sono davvero avanti - o indietro, a seconda dei punti di vista. Uno dei giochi consiste nell'indovinare, in un gruppo di sei transessuali messi alla pubblica gogna - si vedono solo le teste emergere da un pannello colorato, l'ordine di spesa che ognuno dei suddetti ha dovuto sostenere per ottenere il risultato estetico desiderato. Alla fine del gioco, molti dei concorrenti avranno - com'è ovvio - grossolanamente sbagliato le stime, coprendo quindi di ridicolo quanti hanno scelto di fare da "cavia" in questo triviale rendez-vous finesettimanale (dedicato alle famiglie, notate bene).



Dal punto di vista degli studi di orientalistica, è invece interessante notare la particolare posizione occupata dalla pratica del travestitismo, e prima ancora da determinate figure dalla controversa identità sessuale, nella cultura e nella società giapponese a partire dal principe Genji fino ai giorni nostri.
Il processo di accettazione e integrazione del "diverso" è forse più avanzato, per certi versi, proprio in questo Paese, in cui la xenofobia e il recente aumento dell'onda anti-gaijin si confondono dietro la maschera formale del tatemae-honne.